sabato 20 giugno 2009

La dictadura pasiva de Berlusconi

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La dictadura pasiva de Berlusconi

El entusiasmo europeísta de las primeras elecciones al Parlamento de Estrasburgo se ha diluido con el paso de los años. Tal y como vimos en los comicios del 7 de junio, el auge de los euroescépticos y la derecha ha tenido lugar en las elecciones europeas con el menor índice de participación. Esta tendencia no me parece sorprendente, aunque no estaría de más preguntarse los porqués. Lo que sí me resulta extraño son los resultados italianos. ¿Cómo un país sometido por Il Cavaliere puede -después de numerosos escándalos sexuales y judiciales- continuar creyendo fervientemente en él? ¿Acaso la mano negra de Berlusconi ha censurado las polémicas imágenes en su monopolizado mundo de los medios de comunicación?

Supongo que, al igual que en el affaire Mills y muchos otros, el primer ministro italiano ha hecho acopio de su gran poder, y los italianos están mal informados. Mientras que en todos los países de la Unión Europea se hablaba del caso Noemi y su cariñoso apelativo a Berlusconi, me imagino a las televisiones italianas inundadas con la mejor programacióntelebasura, para poder así desviar la atención de la sociedad.

Si esto es así, estamos ante una dictadura pasiva y silenciosa, pero no por ello menos peligrosa. El hecho de que un personaje oscuro como Il Cavaliere tenga el poder absoluto de los medios de comunicación de su país debería ser objeto de debate en la Europa democrática y libre que nos están vendiendo los políticos.

ARGI GRAU VAVROVA - Barcelona - 16/06/2009

La dittature passiva di Berlusconi (traduzione M. Carboni)

L’entusiasmo delle prime elezioni al parlamento di Strasburgo si è diluito con il passare degli anni. Così come abbiamo visto, nei comizi del 7 giugno il trionfo degli euroscettici e delle destre hanno avuto luogo nelle elezioni con la minor affluenza. Questa tendenza non mi sembra sorprendente, per quanto non sarebbe superfluo chiedersi perché. Quelli che mi sembrano strani sono i risultati in Italia. Come può un paese sottomesso al Cavaliere, dopo i numerosi scandali sessuali e giudiziari, credere ancora in lui così fervidamente? Non sarà la mano negra di Berlusconi riuscita a censurare le polemiche immagini nel suo mondo mediatico monopolizzato da lui?

Suppongo che anche per l’affare Mills Berlusconi abbia fatto uso del suo grande potere, e gli Italiani saranno male informati. Mentre in tutti i paesi dell’Unione Europea non si parla d’altro che del caso Noemi, e del affettuso nomignolo con cui chiama Berlusconi, mi immagino le televisioni italiane inondate con la migliore programmazione di tv spazzatura, per potere così sviare l’attenzione della società.

Se la situazione è questa, siamo di fronte a una dittatura passiva e silenziosa, ma non per questo meno pericolosa. Il fatto che un personaggio oscuro come il Cavaliere detenga il potere assoluto dei mezzi di comunicazione, dovrebbe essere oggetto di dibattito nell’Europa democratica e libera che i nostri politici ci stanno vendendo.

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