venerdì 7 agosto 2009

Tandja si regala di nuovo il Niger

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Dopo aver ottenuto i pieni poteri, ieri il presidente del Niger, Mamadou Tandja, ha fatto adottare, con un referendum, una nuova costituzione che rimove il limite ai mandati presidenziali. In questa maniera Tandja corre il rischio di privare il paese degli aiuti internazionali, ma il Niger è pur sempre il paese dell’uranio e in futuro del petrolio. Dopo aver sciolto il parlamento e la corte costituzionale, ora Tandja (se i primi risultati saranno confermati) potrà estendere il suo mandato almeno fino al 2012. La data non è casuale: coincide con l’avvio di una delle più grandi miniere di uranio nel mondo, il cui funzionamento è stato affidato alla società francese Areva. La Francia, in cambio, ha fatto dono del suo silenzio: durante la sua visita a Niamey, il 27 marzo, Nicolas Sarkozy aveva elogiato la “radici democratiche” del Niger. -
Liberté, Algeria

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