sabato 12 settembre 2009

Le regole per non scrivere in Banchese

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/BANKITALIA-LE-REGOLE-PER-NON-SCRIVERE-IN-BANCHESE/news-dettaglio/3716277

Usare caratteri chiari, grassetto e corsivo per evidenziare parti di testo, scrivere in italiano corrente e non in 'banchese' stretto: la Banca d'Italia correda le norme sulla Correttezza con la clientela con un allegato che spiega come rivolgersi ai clienti di istituti di credito, mediatori finanziari e Poste. Nei contratti si dovranno evitare "soluzioni che compromettono la leggibilita' del documento", come l'uso di caratteri maiuscoli o sottolineati per piu' righe. No ai caratteri troppo piccoli. Si' a elenchi puntati e tabelle "che agevolano il confronto fra le informazioni". I documenti dovranno essere organizzati con titoli, indici, sintesi e sottotitoli ricorrendo anche all'"evidenziazione di parole e concetti chiave". La Banca d'Italia sottolinea che "semplicita' sintattica e chiarezza clessicale sono calibrate sul livello di alfabetizzazione finanziaria delle differenti afasce di clientela, anche in relazione al prodotto proposto". Quindi: pochi incisi e subiordinate, preferire la forma attiva a quella passiva, esprimere il soggetto, preferire l'indicativo rispetto al congiuntivo. I riferimwenti normativi dovranno essere riportati "alla fine della frase, fra parentesi". Sara' necessario, dove possibile "usare parole ed espressioni d'uso comune" come 'firmare' invece che 'sottoscrivere', 'portare con se'' invece che 'asportare', 'questo documento' al posto del 'presente documento' o 'potere' anziche 'avere la facolta' di' oppure 'in anticipo' al posto di 'in via anticipata'. Meglio preferire "preposizioni, congiunzioni espressioni brevi e semplici" e cosi' avremo finalmente un 'ma' o un 'per' al posto di 'finalizzato a; volto a; mirato a'. Preferire verbi semplici come ad esempio 'firmare' al posto di 'apporre la firma' oppure 'pagare' al posto di 'provvedere al pagamento'. Oltre al congiuntivo, palazzo Koch vorrebbe al bando, almeno nei contratti, anche il gerundio. E con queste forme verbali, si spera finiscano nella fossa anche " parole come 'detto, predetto, suddetto, tale, esso, quello' per riprendere o richiamare elementi precedenti. Spesso - sottolinea Bankitalia - e' preferibile ripetere la stessa parola".

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