Eluana, Italia vergognosa

una lettera alla redazione di Micromega

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Eluana, Italia vergognosa
Qualche tempo fa su La Repubblica c’era una vignetta di Ellekappa che riassume, come nessun altra disquisizione può fare, la concezione odierna che hanno della vita i cattolici o pseudo cattolici o quelli che si dicono cattolici perché fa comodo, che si proclamano difensori della vita quando l’unica cosa che difendono è il loro tornaconto.
La vignetta diceva che ormai ci si occupa della vita solo prima che esista (con riferimento all’aborto) e dopo che non c’è più (con riferimento alle strazianti situazioni di coma vegetativo), mentre di tutto ciò che sta nel mezzo invece, della vita, quella vera, non gliene frega niente a nessuno.
E infatti i bambini stranieri si vorrebbe confinarli in classi separate, i medici dovrebbero denunciare un clandestino che ha bisogno di cure ma siccome è clandestino può anche star male.
Infatti si bruciano i barboni, si prendono a sprangate, ogni pretesto è buono per fomentare l’odio razzista, davvero trito e ritrito, fuori dal mondo, scaduto, il solo suo riproporsi denuncia la pochezza dei suoi fan e soprattutto l’indecenza di chi li tollera se non li favorisce.
Infatti ci si accanisce con chi viene da noi alla ricerca di una speranza e ignaro trova “leggi razziali”.
Ahimè povera Italia, come sei vecchia, puzzi di marcio, dall’altra parte del mondo soffia il vento del vero rinnovamento, delle vere riforme mentre noi siamo sommersi da tonnellate di spazzatura, pregiudizi, volgarità, inammissibilità, oscenità, meschinità, ipocrisia.
Ora il nostro principe di questa Bell’Italia vuole fare un decreto per intervenire sulla tristissima vicenda di Eluana Englaro. Non ci sono parole per esprimere tutta la mia vicinanza e comprensione per quel povero padre che ha speso la sua vita per la figlia, altro che assassino.
Non ci sono parole per questo uso strumentale e vergognoso di una vicenda che deve esigere solo pietà.
Vergogna, quelli che si dicono i tutori della vita la uccidono, tanto loro sono tranquilli, con fior fiori di medici potranno scegliere come morire!
Intanto gli sciacalli di turno si dividono la preda nei salotti buoni della TV di questa vergognosa Italia.

Vergogna.